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L’acustica negli impianti ad aria

Pubblicato da S&P          26/10/2022          Lettura: 3 min.

L'acustica negli impianti ad aria è un aspetto fondamentale per garantire il comfort all'interno e, in alcuni casi, anche all'esterno dell'edificio. Sebbene l'adeguato rinnovo dell'aria interna sia fondamentale per mantenere i livelli di comfort e salute, i sistemi di ventilazione possono causare correnti d'aria o rumore, che a loro volta possono essere causa di discomfort per egli utenti.

Nell’edificio, il rumore percepito può provenire dall’esterno dell’abitazione oppure dagli impianti installati all’interno dell’edificio.

Nel caso di ingressi aria che comunicano direttamente con l’esterno, si può avere la trasmissione di rumore diretta dall’esterno. Si tratta di uno svantaggio rispetto ai sistemi a doppio flusso, soluzione di grande rilevanza e importanza in termini di comfort. Nei sistemi a doppio flusso l’aria è canalizzata in entrata e in uscita, riducendo al minimo la trasmissione diretta del rumore dall’esterno.

Come evitarlo?

Il rumore interno prodotto nei locali può essere evitato o ridotto realizzando un’adeguata progettazione dei condotti, dei ventilatori e delle griglie. Il livello sonoro all’interno dell’edificio è preferibilmente misurato utilizzando dB(A), ovvero un sistema di misurazione del rumore che pesa le frequenze udibili dall’uomo. Il DPCM 5 dicembre 1997 indica come valore massimo di rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici per la categoria A (edifici adibiti a residenza o assimilabili) un livello di 35dB(A) sia per gli impianti a funzionamento discontinuo che per gli impianti a funzionamento continuo. Il rumore ha anche un forte carattere soggettivo, poiché la percezione finale del disagio è molto variabile a seconda del soggetto e della distribuzione dello spettro per frequenze.

I dati di prova acustica degli elementi di un impianto di ventilazione, ad esempio griglie o ventilatori, devono essere analizzati in base alla distanza dall’apparecchiatura; all’aumentare della distanza aumenta anche l’attenuazione.

Possiamo capire la presenza di rumori in un impianto di ventilazione, in modo semplificato, considerando quattro origini differenti:

  • Rumore di trasmissione del parlato: la maggior parte del rumore causato dalla trasmissione della voce nei sistemi di ventilazione è prodotto dal passaggio del suono attraverso lo spazio libero tra l’intercapedine della struttura dell’edificio e il condotto stesso. Per evitare questo rumore, si consiglia di iniettare in questo foro un materiale isolante, generalmente schiuma di poliuretano.
  • Rumore dovuto al passaggio dell’aria in condotti, riduzioni e curve: è preferibile scegliere i condotti circolari, i quali danno luogo a valori di turbolenza più bassi, con conseguente riduzione del rumore. Si consiglia, inoltre, di utilizzate bocchette e griglie con bassi livelli di rumorosità. È frequente che l’impianto non sia bilanciato da punto di vista aeraulico durante l’esecuzione, il che comporta velocità eccessive in alcune zone e, quindi, la comparsa di rumore. Se necessario, nei condotti possono essere inseriti dei silenziatori, solitamente sotto forma di isolamento acustico. Il corretto dimensionamento dei condotti e delle griglie, riducendo la velocità di passaggio dell’aria attraverso di essi, riduce notevolmente la rumorosità.
  • Rumore diretto dall’apparecchiatura di ventilazione: nel caso di un sistema di ventilazione centralizzato, con o senza scambiatore di calore, questa rumorosità può essere maggiore, quindi è fondamentale optare per impianti di qualità con bassi livelli di rumorosità. Inoltre, dovrebbero essere installati in zone dove normalmente non ci sono utenti, come ad esempio dispense, lavanderie o soffitte. L’installazione di questo tipo di apparecchiature nelle aree comuni è sconsigliata, in quanto comporterebbe la trasmissione del rumore ad altri ambienti.
  • Rumore dovuto alle vibrazioni dei motori o dei ventilatori: i rumori provocati da ventilatori e motori negli impianti di ventilazione non sono generalmente dovuti al motore o al ventilatore stesso, ma alla mancanza di un peso specifico sufficiente dell’elemento strutturale in cui sono installati, che dà origine a vibrazioni. Un esempio comune di reclamo degli utenti si ha quando questa apparecchiatura viene installata in pareti in cartongesso, dove si producono vibrazioni molto fastidiose e non hanno una soluzione semplice. Il fissaggio dell’apparecchio a elementi strutturalmente rigidi o l’inserimento di supporti elastici antivibranti possono essere una buona soluzione.

Un’attenta progettazione di tutti questi aspetti farà sì che l’impianto di ventilazione migliori il comfort ambientale e la salubrità dell’ambiente senza che il comfort acustico venga penalizzato dall’aumento dei livelli di rumorosità all’interno dell’edificio stesso.

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