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Come influisce la ventilazione meccanica sull’efficienza energetica di un edificio?

Pubblicato da S&P          09/08/2021          Lettura: 3 min.

Le due priorità per il futuro dell’edilizia sono, senza dubbio, il garantire la salubrità ed il comfort degli ambienti interni e contemporaneamente il contributo alla sostenibilità. Per questo motivo il binomio ventilazione ed efficienza energetica è il focus con cui dovrebbero essere progettate le nuove costruzioni e la ristrutturazione degli edifici già esistenti. Vediamo quali sono i concreti vantaggi della ventilazione meccanica in termini di risparmio energetico.

Che cos’è un sistema di ventilazione?

Per ventilazione s’intende il processo attraverso il quale si rinnova l’aria all’interno di un edificio. Tradizionalmente, la ventilazione era manuale e veniva compiuta mediante l’apertura di porte o finestre per permettere l’entrata di aria dall’esterno. Un sistema che potrebbe essere efficace ma che è in contraddizione con l’obiettivo di efficienza energetica, dato che l’esperienza ci insegna che i tempi di apertura possono essere lunghi, con un elevatissimo consumo energetico. Il risparmio energetico non è più un’opzione, ma un obbligo inserito nelle normative europee in materia di efficienza energetica nell’edilizia. L’obiettivo dell’UE è chiaro: raggiungere entro il 2050 la completa decarbonizzazione del patrimonio edilizio.

È proprio nella necessità di assicurare sostenibilità e salute che diventa importante la ventilazione meccanica controllata negli edifici. Si tratta di installare sistemi che controllano il flusso di aria esterna in entrata senza creare significative scompensazioni termiche, e senza incidere sul consumo energetico. In sostanza, si mantiene l’efficienza energetica senza compromettere la qualità dell’aria ed il comfort termico.

Esistono due modi per realizzare un impianto di ventilazione meccanica:

  • Singolo flusso: il ventilatore viene utilizzato per espellere l’aria viziata, mentre l’apporto d’aria esterna avviene in modo naturale mediante griglie.
  • Sistema a doppio flusso: prevede due ventilatori, uno per l’estrazione dell’aria viziata ed uno per l’immissione d’aria pulita. Con il sistema a doppio flusso si mantiene un controllo preciso della portata d’aria, e pertanto, è il più efficace in termini di efficienza energetica.

Esistono altri sistemi che, specialmente nelle ristrutturazioni, potrebbero avere la funzione di ricambio d’aria: sistemi di immissione (l’aria esterna viene immessa all’interno dell’abitazione), sistemi decentralizzati (ricambio d’aria per singolo ambiente), estrazione puntuale nei bagni, ecc.

Cosa s’intende con efficienza energetica

In genere, l’efficienza energetica si riferisce ad azioni che hanno come obiettivo il non spreco di energia. Simile al concetto di riciclo, ma in questo caso applicato alle risorse energetiche. Trasferendo questo concetto all’ambito edilizio, si tratta di adottare misure per migliorare il consumo energetico senza perdere i livelli di comfort e salubrità all’interno degli edifici.

Esistono due tipi di interventi che contribuiscono ad ottimizzare l’efficienza energetica negli edifici:

  • Misure passive: sono quelle relative alle condizioni architettoniche ed ai materiali utilizzati nella costruzione degli edifici. Si tratta di temi come l’orientamento della costruzione, la tenuta dei serramenti, l’isolamento dell’involucro o la distribuzione interna delle stanze.
  • Misure attive: installazione di unità che ottimizzino il rendimento degli impianti di climatizzazione e di produzione acqua sanitaria, oltre a sistemi per misurare, monitorare e controllare il consumo energetico. È in queste misure che la ventilazione meccanica diventa fattore essenziale per contribuire all’efficienza energetica.

Relazione tra ventilazione ed efficienza energetica

Una volta chiariti i due concetti, quello di ventilazione e quello di efficienza energetica, possiamo stabilire fino a che punto l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica possa garantire l’efficienza energetica di un edificio. Ricordiamo che il parametro di riferimento nel quale si muove il progetto architettonico è quello degli edifici green o costruzioni passive.

In questo nuovo modello ecologico di edifici sostenibili, dove l’ermeticità è una priorità, la ventilazione naturale non è un’opzione proponibile. La difficoltà di controllare le portate in questo tipo di soluzione, col rischio di un elevato consumo di energia e di una scarsa qualità dell’aria, ha portato a ritenere la ventilazione naturale non più sufficiente ed idonea.

Al contrario, sono i sistemi di ventilazione meccanica controllata a garantire il triplice controllo: corretto ricambio d’aria, mantenimento del comfort termico ed efficienza energetica. E, senz’ombra di dubbio, il sistema a doppio flusso è l’opzione più completa, perché permette l’apporto di un miglioramento sostanziale: la possibilità di avere il recuperatore di calore, tanto negli ambienti domestici quanto negli edifici industriali, così come il filtraggio dell’aria esterna ed un miglior isolamento acustico dell’edificio.

Non c’è dubbio che gli edifici del futuro beneficeranno dell’effetto combinato di ventilazione ed efficienza energetica, benefici che investono nella salute delle persone e del pianeta.

Capitolo 2 - Concetti base della ventilazione