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Ventilazione con recuperatore di calore. Come funziona? Quali sono i suoi benefici?

Pubblicato da S&P          02/08/2021          Lettura: 4 min.

La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore è un modo di risparmiare energia e denaro trattando l’aria fredda o calda che entra nell’abitazione. In questo articolo parleremo delle sue caratteristiche e dei suoi vantaggi.

Nel nostro blog parliamo spesso dell’importanza di una buona qualità dell’aria. Questo fattore di benessere all’interno di una casa, un ufficio o un negozio, dipende sempre dalla corretta installazione di un sistema di ventilazione, in aggiunta alla ventilazione strutturale degli ambienti, come quella che possiamo fare manualmente aprendo le finestre.

Nel processo di ventilazione meccanica con i sistemi sopra citati, viene realizzato un ricambio dell’aria interna. Purtroppo, mentre questi impianti ricambiano l’aria è possibile che si interrompa il processo di climatizzazione, ed è proprio qui che entra in gioco il recuperatore di calore.

Come spiegheremo di seguito, i recuperatori di calore sono dei dispositivi che hanno una triplice funzione: rinnovare l’aria interna, ridurre il consumo energetico e, per ultimo, contribuire alla creazione di un ambiente più sostenibile.

Che cos’è un recuperatore di calore?

Dai tempi antichi si sono utilizzate tipologie di abitazioni in pietra (oggi riformulate) per avere una temperatura costante con una climatizzazione fresca in estate e altrettanto confortevole in inverno. Nel XX secolo, alcuni di questi concetti si sono stati trasferiti nello Standard Passivhaus: ridurre la domanda energetica e mantenere una temperatura ottimale.

Da qui il concetto del recupero di calore. Come detto prima, l’idea è semplice: estrarre l’aria viziata da un ambiente già climatizzato attraverso un sistema di ventilazione.

Per esempio, in estate, quando l’aria condizionata raffresca l’ambiente interno, il sistema di ventilazione apporta aria calda dall’esterno, estraendo l’aria già rinfrescata dell’interno. Alla stessa maniera, possiamo utilizzare questo esempio per il riscaldamento durante l’inverno.

Per risolvere questo problema interviene il recuperatore di calore. In sostanza, si tratta di mantenere la temperatura desiderata senza perdere o consumare più energia. Per ottenere questo risultato vengono utilizzati sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Essi infatti, realizzano entrambe le funzioni: quello proprio di un sistema di ventilazione meccanico (ricambio dell’aria interna) e quello di un recuperatore di calore (eliminare o ridurre la perdita di temperatura).

Come funziona un recuperatore di calore?

L’unità di un sistema di ventilazione di solito viene installata nel controsoffitto del bagno, nel corridoio, in un locale tecnico o nel sottotetto. Solitamente, nelle installazioni più comuni, viene realizzata una presa aria esterna nel terrazzo. Nei bagni o nelle cucine si estrae l’aria viziata, mentre nelle camere da letto e nel soggiorno viene immessa l’aria nuova.

Il processo che compie l’aria nel recuperatore di calore è il seguente:

  • l’aria che entra nel recuperatore dall’esterno, conosciuta come aria di immissione, è aria fredda in inverno ed aria calda in estate;
  • l’aria che entra nel recuperatore dall’interno, definita aria di estrazione, è aria riscaldata in inverno e raffrescata in estate;
  • nel recuperatore avviene lo scambio termico, l’aria di estrazione riscalda/raffresca l’aria di immissione.

Gli impianti di ventilazione meccanica possono avere la sola caratteristica di estrarre l’aria dall’ambiente interno, in questo caso si tratta di ventilazione a semplice flusso, o in alternativa, possono avere un flusso in ingresso e uno in uscita, dando luogo a quella che si conosce come ventilazione a doppio flusso. È in questo tipo di sistemi che solitamente si applicano i recuperatori di calore, dato che esiste un punto intermedio in cui i flussi si incrociano.

Quali vantaggi offre un recuperatore di calore?

Lungo questo articolo abbiamo accennato ai tre grandi vantaggi cha ha un sistema di ventilazione con recupero di calore, che spiegheremo con maggiore dettaglio di seguito.

1. Risparmio energetico: la ricerca dell’efficienza energetica è oggi una dei grandi obiettivi dell’architettura e dell’edilizia all’avanguardia. Inoltre, i nuovi edifici dovranno essere più “verdi” per allinearsi alla normativa europea. I recuperatori di calore recuperano energia sensibile, anche se alcuni recuperano anche quella latente. Mantenere la temperatura costante e ridurre le perdite di climatizzazione renderanno lo sforzo per raffrescare o riscaldare l’ambiente molto più basso. Questo risparmio energetico, indubbiamente, si tradurrà senza dubbio sul piano economico: minor consumo, meno spese.

2. Benessere e comfort: in primo luogo, i filtri di questi sistemi di ventilazione garantiscono che l’aria introdotta in casa sia più salubre. L’aria sarà priva di batteri e altre particelle sospese che possono essere dannose la salute. Inoltre, avere temperature costanti, senza grandi variazioni dovute a picchi di calore o di freddo, è un confortevole vantaggio per gli occupanti. Questo è anche un modo per evitare fastidi o malattie che possono sorgere, ad esempio, per l’aumento drastico del freddo in un ambiente secco e molto caldo.

3.Rispetto dell’ambiente: oltre alla sempre più crescente normativa per adeguare abitazioni, locali ed edifici per un futuro più sostenibile, la consapevolezza sulla conservazione dell’ecosistema è ogni giorno più diffusa. La riduzione delle perdite o degli aumenti di temperatura dei flussi di immissione e di estrazione, porta ad un minor sforzo energetico, che non solo fa risparmiare consumi e denaro, ma riduce anche notevolmente l’emissione di gas inquinanti.

Oltre a questi fattori, i recuperatori di calore sono un investimento che può essere velocemente ammortizzato, per il solo risparmio nel consumo energetico. D’altro canto, il suo funzionamento non necessita di una ventilazione tradizionale (finestre o porte aperte), e questo aiuta anche alla diminuzione dell’inquinamento acustico.

Quando installare un sistema di VMC?

La nuova normativa mira ad avere edifici sempre più sostenibili, come strumento in più per contrastare il cambiamento climatico. Sia la normativa europea precedentemente menzionata che gli altri importanti accordi internazionali, come il Protocollo di Kyoto o l’Accordo di Parigi, indicano che tutti preconcetti sul nostro stile di vita devono essere ripensati per costruire un futuro più sostenibile, benefico per l’ambiente e per l’essere umano stesso.

Per cui, sistemi come quello della VMC – di cui puoi leggere un caso pratico di VMC con recupero di calore -, diventeranno sempre più comuni nelle nostre case. Si consiglia comunque l’aiuto di un esperto per la stima del possibile risparmio energetico installandolo nella propria abitazione e della riduzione delle emissioni in considerazione di altri fattori che non dipendono dalla ventilazione.

Capitolo 2 - Concetti base della ventilazione