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Come effettuare una diagnosi energetica in un capannone industriale?

Pubblicato da S&P          22/11/2021          Lettura: 3 min.

Efficienza energetica è sinonimo di qualità ed impegno con l’ambiente, ma è anche un valore emergente all'interno del nuovo concetto di azienda moderna che risponde alle più stringenti richieste del mercato. 

Ci sembra quindi interessante dedicare questo articolo a parlare del processo di diagnosi energetica in un capannone industriale. Un investimento che si traduce in un indiscutibile miglioramento delle strutture.

L’obbligatorietà della certificazione energetica in un capannone industriale

È obbligatorio per qualsiasi settore avere un certificato di efficienza energetica? In generale tutti gli edifici industriali devono avere il loro certificato corrispondente. 

Tuttavia, i capannoni industriali costituiscono un’eccezione a questa regola, in quanto vi sono particolari circostanze in cui non è obbligatorio l’Attestato di Prestazione Energetica: fabbricati isolati con superficie utile inferiore ai 50 m², fabbricati riscaldati (o raffrescati) esclusivamente per esigenze del processo produttivo e non vi è presenza di lavoratori, edifici in cui non prevista la presenza di occupanti, ecc. In sostanza quando non necessitano di condizionamento termico per garantire le sufficienti condizioni di comfort.

Ma la faccenda non è così semplice perché, in un capannone industriale, tendono a coesistere ambienti che non necessitano di un impianto di riscaldamento o raffrescamento, come quelli per la produzione, le officine o i magazzini, insieme ad altri in cui è necessaria l’aria condizionata. Questi ultimi comprendono uffici e punti di esposizione, vendita e servizio al cliente, o sale d’attesa. In questi spazi sarebbe obbligatorio avere il Certificato di Prestazione Energetica.

Cosa misura una diagnosi energetica in un capannone industriale?

Una diagnosi energetica in un capannone industriale serve, come suggerisce il nome, per ottenere dati affidabili sul consumo energetico reale dell’edificio. Indipendentemente dal fatto che sia obbligatorio o meno, è sempre molto utile conoscere il costo degli approvvigionamenti energetici in un edificio industriale, e ancora più interessante è sapere da cosa dipenda, perché solo con queste informazioni si possono applicare misure efficaci per ottenere un vero risparmio energetico.

È essenziale che la diagnosi non si limiti ad una raccolta di dati, ma includa un’analisi dettagliata dei consumi e una proposta con soluzioni che aiutino a ottimizzare l’efficienza energetica dell’ambiente. Nel caso dei capannoni industriali, le azioni su cui verterà il sopralluogo sono le seguenti:

  • Verifica dell’involucro termico degli spazi come uffici e aree pubbliche, che devono garantire condizioni di comfort specifiche.
  • Verifica delle reali dimensioni del capannone, effettuando misurazioni che comprendono facciata, pavimento, intercapedini, pareti divisorie e tramezzi interni.
  • Chiara differenziazione e distribuzione degli spazi (uffici, servizi igienici, corridoi…). Questo è essenziale per identificare le esigenze di illuminazione e di climatizzazione.
  • Analisi dell’illuminazione, se possibile, misurando la potenza in watt (W) di ogni locale.
  • Analisi dei consumi giornalieri dell’impianto idrico sanitario, tenendo conto dei dati effettivi di occupazione.
  • Analisi delle apparecchiature di aria primaria e dei locali che dispongono di sistemi di ventilazione meccanica per l’immissione e/o l’estrazione dell’aria.
  • Analisi degli impianti di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento). Questa sezione comprende sia gli impianti generali sia quelli installati esclusivamente in un ambiente. Vengono inoltre verificati i meccanismi progettati per migliorare la qualità dell’aria negli spazi interni, ad esempio gli estrattori posti nei servizi igienici.
  • Verifica dell’esistenza di una fornitura complementare da fonti energetiche rinnovabili, quali pannelli fotovoltaici o pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.

Ventilazione ed efficienza energetica nell’industria

Come abbiamo visto, in questa idea di efficienza energetica nell’industria, uno degli elementi chiave è l’installazione di impianti di climatizzazione che garantiscano una temperatura interna adeguata senza far salire troppo i costi delle bollette. Il modo più efficace per ottenere questa combinazione perfetta è abbinare l’isolamento termico e la ventilazione.

Inoltre, solo attraverso un corretto sistema di ventilazione è possibile ottenere ambienti salubri che garantiscano la qualità dell’aria interna. Infatti, sebbene non vi sia una regolamentazione chiara sulla ventilazione negli edifici industriali, sono ambienti soggetti alla produzione di aria viziata e, quindi, dove è consigliabile adottare misure estreme.

Indubbiamente, un adeguato sistema di ventilazione gioca un ruolo importantissimo nell’ottimizzazione degli impianti.

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