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Filtri per la ventilazione di una cucina industriale

Pubblicato da S&P          14/03/2022          Lettura: 4 min.

Uno degli ambienti che necessita maggiormente di  un’adeguata estrazione dell’aria è quello delle cucine industriali per la ristorazione. Oltre all’inquinamento che si genera in qualsiasi spazio al chiuso, nelle cucine industriali si aggiunge la costante presenza di fumi, vapori, odori, grassi ed un elevato aumento della temperatura. Tutto questo rende indispensabile l’installazione di un sistema di ventilazione efficiente, dotato di filtri adeguati per la ventilazione industriale, i quali sono necessari per garantire la salute ed il comfort di tutti i dipendenti.

Il ruolo dei filtri in una cucina industriale

Come abbiamo sottolineato, il progetto di ventilazione per una cucina industriale è un compito che deve essere svolto in via prioritaria all’interno della progettazione complessiva di questo tipo di spazio commerciale. Deve essere sempre concepito in un’ottica globale, ma ponendo uno dei focus sulla corretta scelta dei filtri per la ventilazione industriale, dato il suo ruolo nel raggiungimento della massima efficienza di un sistema che deve soddisfare le seguenti funzioni:

  • Eliminare i fumi che si generano nella zona di cottura più velocemente possibile, affinché il loro impatto sulla qualità dell’aria sia minimo.
  • Evitare gli accumuli di monossido di carbonio che, tra gli altri pericoli, può provocare incidenti per combustioni non controllate.
  • Ridurre l’eccesso di calore introducendo aria fresca e pulita.
  • Non creare correnti d’aria che possano interferire nei processi di cottura o influire negativamente sul comfort dei dipendenti.
  • Diminuire al minimo vibrazioni e rumori per garantire il benessere acustico.
  • Prevedere un sistema di pulizia dei filtri per la ventilazione comodo e semplice

Tipi di filtri per la ventilazione industriale

Nel mercato attuale esistono diversi tipi di filtri per la ventilazione industriale che garantiscono il migliore adattamento alle esigenze di ogni ambiente in cui vengono installati. Sostanzialmente, possono essere classificati in due modi: uno, secondo la loro efficienza nel ridurre la concentrazione di particelle nell’aria; l’altro, in base alla loro forma.

Filtri per la ventilazione industriale secondo le dimensioni delle particelle

Tutta l’aria che respiriamo contiene particelle sospese di diverse dimensioni, che vanno da 0,1 micron (fumo o virus) a 100 micron (polvere o polline). Una delle funzioni essenziali dei filtri per la ventilazione industriale è quella di contribuire a ridurre la concentrazione di queste particelle e, affinché siano efficaci o non collassino, è indispensabile utilizzare quello più idoneo, tenendo conto delle dimensioni delle particelle che devono separare. Secondo questo criterio esistono 4 tipi di filtri:

  • A carboni attivi: viene spesso utilizzato per i VOC (Composti Organici Volatili) e gli odori. In presenza di particelle si consiglia di effettuare una precedente fase di filtrazione in quanto la sua funzione è quella di far passare il gas attraverso i suoi pori. Se gli arrivano le particelle, si intasa rapidamente e smette di essere efficiente. Vengono solitamente posizionati nelle cucine per eliminare gli odori delle particelle. La cosa più consigliabile sarebbe installare un filtro elettrostatico prima di quello a carboni attivi.
  • Elettrostatici: sono i filtri più efficaci negli ambienti in cui predominano fumo e fuliggine.
  • Filtri a umido: si caratterizzano per il fatto di avere una struttura metallica o in fibra, impregnata di un materiale viscoso che non solo filtra l’aria, ma ne trattiene anche le particelle in sospensione.

Filtri per la ventilazione industriale secondo la loro forma

Tutti i filtri per la ventilazione industriale devono essere di altissima qualità per resistere all’uso intensivo e prolungato.

Anche la scelta della forma adatta al tipo di progetto può contribuire al miglioramento dell’efficienza del sistema. Nelle cucine industriali questi sono i più utilizzati:

  • Filtro a rete: fabbricato con filato industriale di alta qualità, è un modello che raggiunge un elevato grado di condensazione, che ne ottimizza la capacità di assorbire grasso e cattivi odori, rendendolo una soluzione perfetta per le cucine industriali.
  • Filtro a lamelle: molto efficace per trattenere il grasso, inoltre, impedisce gocciolamenti riducendo il rischio di incendi. È molto facile da pulire e ha un’estetica in linea con quella delle cucine industriali.
  • Filtro misto o combinato: il flusso d’aria prima passa attraverso le lamelle, che separano e trattengono le goccioline più grandi evitando il rischio di incendio; successivamente il flusso passa attraverso la struttura a rete per filtrare le diverse particelle organiche e inorganiche. Questi filtri per la ventilazione industriale sono particolarmente efficaci per barbecue e grill.
  • Filtro rotondo: la sua forma circolare gli permette di adattarsi ai canali di ventilazione spiroidali che sono molto richiesti nel mondo della progettazione industriale.
  • Filtro telaio rimovibile: la possibilità di manipolare facilmente il telaio è un ulteriore vantaggio che semplifica la manutenzione di queste installazioni.

Le cucine industriali sono uno degli ambienti in cui i filtri per la ventilazione industriale vengono utilizzati maggiormente. Tenendo conto delle condizioni di questi locali, i filtri a umido sono quelli che forniscono le migliori prestazioni. Indipendentemente dalle qualità che forniscono altri modelli, che possono essere più o meno efficaci a seconda del contesto, i filtri umidi o viscosi, come vengono anche chiamati, sono quelli che trattengono meglio le particelle di grasso che si generano in grandi quantità nelle cucine, impedendo così che tornino nel flusso d’aria. In ogni caso, è sempre meglio affidarsi a dei professionisti che possano consigliare le soluzioni più efficaci e convenienti in base alle caratteristiche dell’ambiente.

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