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Riscaldamento di un magazzino: caso pratico

Pubblicato da S&P          07/03/2022          Lettura: 3 min.

Una compagnia aerea ha acquistato un vecchio capannone di proprietà dei vigili del fuoco nelle strutture vicino all'Aeroporto di Barajas, utilizzandola come magazzino. L'obiettivo era quello di dedicare il capannone alla riparazione di apparecchiature con l'inconveniente che, in assenza di un impianto di riscaldamento, non si raggiungeva all’interno il livello di temperatura  minima per il comfort dei lavoratori.

Il capannone in oggetto ha una forma quadrata, con una superficie di 370 m2 e un’altezza di 6,5m.

Il magazzino è dotato di due grandi cancelli metallici, ciascuno di dimensioni 4x4m dedicati all’ingresso dei camion e di una porta secondaria di larghezza 1m e altezza 2,5m, adibita al passaggio delle persone.

Il capannone non ha un buon isolamento termico, pertanto la temperatura minima registrata in inverno è di circa 5°C e sarebbe auspicabile che raggiungesse i 17°C.

Per calcolare la temperatura ideale, è possibile effettuare dei calcoli sofisticati considerando fattori come lo spessore delle pareti, il materiale utilizzato, i coefficienti di trasmissione, ecc.,  ma la verità è che nella maggior parte dei casi è molto difficile ottenere questi dettagli con precisione.

L’esperienza di molti casi simili ci porta ad una soluzione molto più semplice, in cui calcoli estremamente precisi non sono necessari. Per riscaldare un capannone industriale poco coibentato, dobbiamo considerare un fabbisogno di 1,5 watt/h, moltiplicandolo per il grado di rialzo termico (Δt) e per il volume del locale (m3).

In questo caso la potenza necessaria dell’installazione sarebbe:

P = 370m2 x 6,5m x (17-5) x 1,5 = 43.290 W

Inoltre, il problema di questi capannoni industriali così alti è la stratificazione dovuta all’effetto convezione che spinge l’aria calda verso l’alto, in quanto più leggera. Pertanto, se misuriamo la temperatura interna in una stanza riscaldata, vedremo che la temperatura aumenta di circa il 7% per ogni metro di altezza (vedi esempio nell’illustrazione Fig. 1).

calefaccion taller

Come vediamo nell’esempio, per raggiungere una temperatura di 20° a un’altezza di 2 m, avremmo bisogno di energia in modo che nei 6,5 m ci sia una temperatura superiore a 26°. Per evitare questa stratificazione e spreco di energia, dovremo realizzare un’installazione posizionando a soffitto dei ventilatori che spingono l’aria calda verso le zone più basse e uniformando la temperatura dell’ambiente. (Fig.2)

calefaccion taller

La nostra proposta è di installare 9 aerotermi modello EC-5N, ad un’altezza di 3 m da terra, comandati da almeno due termostati TR-1 che vengono posizionati a circa 1,80 m di altezza e almeno due comandi remoti CR-25. Per evitare stratificazioni, proponiamo l’installazione di 6 ventilatori da soffitto modello HTB-150 N distribuiti uniformemente sul soffitto dei locali. Sulla porticina di accesso, che più spesso può essere lasciata aperta, consigliamo l’utilizzo di una barriera a lama d’aria modello COR-6-1000 N collegata ad un sistema automatico che la avvia al momento dell’apertura. In questo modo eviteremo notevoli perdite di temperatura.

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