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Sistemi di ventilazione per i luoghi di lavoro

Pubblicato da S&P          28/02/2022          Lettura: 3 min.

Attualmente c'è grande preoccupazione per le persone che svolgono lavori d'ufficio in ambienti confinati, in quanto un ambiente chiuso può generare molto disagio nel comfort quotidiano e provocare un aumento dello stress dei lavoratori, soprattutto in tempo di pandemia da virus SARS-CoV2 o COVID-19. Per questo, è essenziale comprendere i benefici di una ventilazione ottimale per una buona qualità dell'aria e le buone pratiche che devono essere corrette per mantenere gli standard nazionali e internazionali.

La ventilazione negli uffici

È estremamente importante che nel momento in cui i dipendenti lavorano nelle loro postazioni d’ufficio, debba essere assicurato loro uno standard minimo di qualità dell’aria, tenendo sotto controllo diversi parametri come, per esempio, mantenere la concentrazione di inquinanti, la temperatura e l’umidità in condizioni confortevoli per le persone.

A tal fine è fondamentale effettuare un’analisi approfondita del sistema per individuare i principali problemi che influiscono sulla qualità dell’aria negli ambienti d’ufficio. I più rilevanti sono legati alla mancanza di un sistema di ventilazione meccanica controllata, ad una carenza nella progettazione dell’impianto con conseguente ricambio d’aria insufficiente rispetto al fabbisogno, alla mancanza di filtri dell’aria nell’impianto che causa l’ingresso di inquinanti dall’esterno, o l’eccessivo ricircolo dell’aria che diventa viziata, causando gravi problemi di salute, un problema oggi di particolare preoccupazione con la pandemia di coronavirus che sta colpendo il mondo.

Qual è lo scopo della ventilazione negli uffici?

L’obiettivo principale della ventilazione degli uffici è quello di creare un ambiente confortevole in termini di fornitura di aria pulita, rispettando le norme e i regolamenti nazionali e internazionali.

A livello nazionale la norma UNI 10339, e a livello internazionale la American SOciety of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers ASHRAE Standard 62.1 “Ventilation for Acceptable Indoor Air Quality”, forniscono entrambe le linee guida generali per la ventilazione negli ambienti di lavoro, stabilendo le condizioni di comfort focalizzandosi sulla principale fonte di inquinamento che sarebbero le persone, e indicando i parametri minimi di ventilazione in funzione del numero di persone presenti nell’ambiente.

Queste misure sono di grande beneficio per l’obiettivo principale, ovvero i lavoratori; migliorare la qualità dell’aria attraverso l’immissione di aria trattata negli ambienti di lavoro è essenziale per evitare possibili conseguenze come possono essere il fenomeno degli edifici malati o l’attuale minaccia del virus COVID-19.

Quali sono i miglioramenti della ventilazione applicati per la pandemia COVID-19?

Complessivamente, la maggior parte dei sistemi realizzati negli edifici (se correttamente progettati) non dovrebbero richiedere l’utilizzo di nuovi sistemi di ventilazione, ma solo migliorie al sistema di ventilazione installato che potrebbero produrre un aumento della qualità dell’aria e ridurre la concentrazione di inquinanti, tenendo sempre presente che queste modifiche consentono di ridurre l’esposizione e la diffusione del virus, ma non di eliminare completamente il rischio di contagio.

Secondo la guida elaborata da ASHRAE “Guida alle operazioni negli edifici durante la pandemia di COVID-19” i miglioramenti da apportare ad un sistema di ventilazione sono i seguenti:

  • Aumentare la ventilazione di aria esterna.
  • Disabilitare la ventilazione controllata a richiesta (DVC).
  • Si consiglia di aprire le serrande dell’aria esterna fino al 100% e garantire l’eliminazione del ricircolo dell’aria.
  • Si consiglia di aggiornare lo stadio di filtrazione dell’aria di MERV-13 o superiore.
  • Si consiglia di mantenere in funzione i sistemi di ventilazione per più ore al giorno.
  • Si consiglia di considerare la possibilità di utilizzare depuratori d’aria portatili con classe di filtrazione HEPA.
  • Considerare l’uso dell’irradiazione germicida ultravioletta UVGI.

La condizione progettuale finale relativa alla quantità di portata d’aria da fornire è chiaramente legata allo spazio in cui le persone lavorano e al numero totale di persone che vi lavorano. Per questo motivo, la corretta progettazione e calcolo tecnico di ogni posto di lavoro negli uffici è fondamentale, anche considerando un futuro aumento di personale.

Dal punto di vista della produttività, l’effetto di una qualità dell’aria insufficiente all’interno di un’area di lavoro produce una notevole diminuzione delle prestazioni del lavoratore, producendo, tra l’altro, una sensazione di spossatezza e una diminuzione delle capacità cognitive. Per quanto riguarda la pandemia, si raccomanda di seguire i miglioramenti della ventilazione pubblicati dalle organizzazioni per ridurre le fonti di contagio, mantenendo uno standard di qualità controllato e ovviamente seguendo le indicazioni di base già note dalle organizzazioni sanitarie.

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