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Ventilazione antincendio in edificio residenziale

Pubblicato da S&P          06/11/2025          Lettura: 4 min.

Il problema

Uno studio di ingegneria di Badajoz ci ha richiesto consulenza per la realizzazione di un sistema di ventilazione, in un edificio di 24 unità abitative, che deve attivarsi in caso di incendio per evacuare i fumi e facilitare l’evacuazione delle persone.

Dati da considerare

L’edificio è già costruito, includendo un condotto previsto per l’immissione d’aria e un altro per l’estrazione, dalla copertura fino al piano terra. I condotti scendono dalla copertura fino al piano terra attraverso il vano scala e hanno una lunghezza di 31 m e una sezione di 0,25 x 0,38 m. Il condotto di immissione ha un’unica bocca di uscita al piano terra, mentre quello di estrazione incorpora griglie in ciascuno dei piani.

GUIDA sulla VMC (Ventilazione Meccanica Controllata)

Determinazione delle esigenze

Il calcolo preliminare si basa sulle normative tecniche di riferimento per la protezione delle vie di fuga mediante pressurizzazione.

La dimensione dei condotti condiziona le possibilità di estrazione poiché, per rispettare i parametri tecnici raccomandati, che specificano che l’aria dovrà circolare attraverso gli stessi a una velocità inferiore a 10 m/s.

Per determinare la portata necessaria e basandoci sulla stessa norma nel suo paragrafo 8.7.4, si consiglia per questi casi una velocità di passaggio dell’aria attraverso la sezione di una porta aperta di almeno 0,75 m/s e tenendo conto che le misure di una porta sono di 2,2 x 0,825 m, la portata necessaria in m³/h sarebbe:

Q = (2,2 x 0,825) x 0,75 x 3.600 = 4.900 m³/h

Con questa portata, la velocità di circolazione dell’aria attraverso i condotti sarebbe di 14,3 m/s, molto superiore alla massima indicata di 10 m/s. Date le particolari condizioni del progetto e l’assenza di regolamentazioni locali specifiche, abbiamo rifatto i calcoli utilizzando criteri più conservativi che richiedono una velocità di 0,5 m/s attraverso la sezione di una porta.

Con il nuovo criterio, la portata risultante è:

Q = (2,2 x 0,825) x 0,5 x 3.600 = 3.270 m³/h

Questa portata rappresenta una velocità di 9,56 m/s nei condotti che rientra nei limiti consigliati.

La soluzione

Sistema di immissione

Il fatto che il condotto di immissione abbia una sola uscita al piano inferiore, garantisce che il percorso dei fumi, nel caso arrivassero al vano scala, sarà sempre ascendente e saranno spinti verso l’alto (in direzione opposta a quella che seguirebbero le persone). Se si scaricasse a livelli superiori si correrebbe il rischio di spingere i fumi verso il basso.

Se fosse possibile, è sempre meglio che il sistema di immissione si realizzi prendendo aria al livello della strada e la introduca direttamente nel vano scala poiché apporta tre vantaggi aggiuntivi:

— Assicurare l’immissione d’aria nel punto corretto, in modo che i fumi siano spinti verso l’alto.

— Garantire il non assorbimento dei fumi in caso di incendio, poiché in caso di incendio e con il sistema di estrazione in funzione potrebbero arrivare a reintrodursi i fumi verso l’interno del vano scala se non si è effettuata un’installazione che eviti questo rischio. È importante considerare che le buone pratiche tecniche raccomandano che: «La presa d’aria di un sistema di pressurizzazione deve essere situata in un luogo che non possa essere invaso dai fumi provocati da un incendio nell’edificio. La posizione più raccomandabile è vicino al suolo, lontano da luoghi con un rischio potenziale di incendio». Anche se si ammette la sua ubicazione in copertura: «Se la presa d’aria si situa nell’ambito di copertura, si curerà che la posizione sia tale da non poter essere interessata dai fumi ascendenti lungo la facciata né dallo scarico di altre installazioni che potrebbero essere interessate dal fumo».

— L’ultimo vantaggio è che il percorso dei condotti è solitamente minore e non riduce la superficie degli appartamenti.

Sistema di estrazione

Dato che l’aria da estrarre in caso di incendio ha una temperatura molto elevata, bisogna tenere conto che l’estrattore dovrà essere capace di evacuare aria a una temperatura di 400° per 2 ore. Pertanto, il prodotto prescritto per l’installazione nel condotto di aspirazione in copertura rispetterà questa condizione.

Dato che il vano forma un insieme unico completamente aperto, non sarebbe stata necessaria l’installazione di un condotto e delle corrispondenti griglie poiché il fumo avrà tendenza a salire precisamente attraverso il vano scala, come se si trattasse di un grande camino.

Tuttavia, esistendo già la condotta e le griglie di aspirazione, e trattandosi di un sistema che può funzionare correttamente, si installerà un estrattore da tetto a scarico verticale poiché espelle i fumi verticalmente verso l’alto, minimizzando il rischio di ricircolo attraverso il sistema di immissione.