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L’ottimizzazione della portata d’aria

Pubblicato da S&P          27/09/2022          Lettura: 3 min.

La ventilazione negli edifici consiste nell’introduzione di una portata d’aria esterna, che può essere precedentemente trattata o filtrata, per rinnovare l’aria interna inquinata, al fine di migliorare le condizioni dell’ambiente indoor. Per questo è di estrema importanza determinare e introdurre la portata d’aria realmente necessaria all’interno dell’edificio, e soprattutto, poterla regolare per eliminare gli inquinanti effettivamente presenti nell’aria.

Portate d’aria necessarie nelle abitazioni

La portata d’aria di ventilazione nelle abitazioni si determina secondo la UNI 10339 o la UNI EN 16798-1. Queste normative stabiliscono le portate d’aria minime di ventilazione sia negli edifici residenziali che non residenziali, in tutti gli ambenti che li compongono.

La portata di ventilazione minima richiesta viene indicata in l/s e può essere calcolata con diversi modi e somma di essi, a seconda delle esigenze e della tipologia di ambiente in cui la ventilazione viene applicata:

  • in base all’affollamento (l/s pers.)
  • in base alla superficie (l/s m²)
  • in base al volume (vol/h)
  • in base alla qualità dell’aria che si vuole raggiungere

I valori di portata sono calcolati per garantire la salubrità dell’aria con un livello di occupazione massimo. In questo modo, possiamo regolare maggiormente le portate se dovessimo tenere presente l’occupazione reale in ogni momento.

Portata d’aria e consumo energetico ottimali per un’abitazione

In funzione di diversi parametri, come l’occupazione reale dell’abitazione o la presenza di elementi inquinanti, ad esempio quando si cucina, il livello di inquinanti nell’aria aumenta così come la necessità di rinnovare l’aria.

L’aria esterna dev’essere riscaldata o raffrescata fino a raggiungere le condizioni di temperatura e umidità richieste, con il conseguente consumo di energia termica o elettrica. D’altro canto, si deve impiegare energia per muovere l’aria attraverso i condotti ed altri elementi del sistema di ventilazione, usando ventilatori alimentati con energia elettrica. Pertanto, introdurre la corretta quantità d’aria necessaria all’interno dell’edificio consente di ridurre ed ottimizzare il consumo di energia associata alla ventilazione.

L’ottimizzazione della portata di ventilazione garantisce la salubrità dell’aria interna e il massimo livello di comfort per gli utenti, senza aumentare il consumo energetico.

I sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) hanno come obiettivo ottimizzare la portata d’aria introdotta nell’edificio tenendo presente la reale occupazione dell’edificio e quindi l’effettivo livello degli inquinanti.

Sistemi di ventilazione per il controllo della portata d’aria e l’efficientamento energetico

In un’abitazione, che si tratti di una casa unifamiliare o di un edificio collettivo, i requisiti di ventilazione possono variare notevolmente a seconda degli ambienti e del loro utilizzo. I sistemi di ventilazione meccanica che garantiscono il massimo risparmio energetico e il massimo comfort sono quelli che controllano efficacemente la portata d’aria immessa e che lo fanno con il minimo consumo energetico possibile.

Questi sistemi di ventilazione sono molto flessibili, in quanto possono essere installati sia in impianti centralizzati che in impianti singoli e possono incorporare anche un sistema con recupero di calore. Il controllo della portata d’aria di ventilazione può essere effettuato secondo diverse strategie (ad es. controllo del tempo o dell’occupazione), anche se la più efficace è quella che utilizza sensori o sonde che misurano parametri di interesse per la qualità dell’aria indoor. Questi dispositivi possono per esempio misurare la concentrazione di CO2, dei composti organici volatili (VOC) o l’umidità, che servono come indicatore per modificare le prestazioni del sistema di ventilazione solo quando necessario e localizzato in ogni stanza.

I sistemi di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) consentono di controllare, attraverso l’utilizzo di sistemi a portata variabile, l’aria che viene immessa nell’edificio e di adeguarla alle esigenze richieste dall’effettiva occupazione e dalla reale presenza di inquinanti. Ciò riduce significativamente la richiesta di energia per la ventilazione, con un notevole risparmio energetico ed economico.

Capitolo 2 - Concetti base della ventilazione