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Patologie negli edifici: quali sono le più frequenti e come si originano?

Pubblicato da S&P il Apr 25, 2022
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Le patologie dell’edificio sono un problema più diffuso di quanto sarebbe auspicabile e la loro origine è spesso individuata nelle fasi di progettazione ed esecuzione.

In genere, una patologia che si genera nella fase di progettazione è di difficile soluzione e comporta gravi ripercussioni economiche, poiché sono difficili da risolvere, soprattutto se interessa gli elementi prefabbricati in calcestruzzo.

Nella maggior parte dei casi, le patologie negli edifici vengono rilevate al momento dell’esecuzione di verifiche strutturali a cui devono sottoporsi gli edifici di una certa età. Nel sopralluogo, oltre a verificare il livello di sicurezza per le persone che abitano nell’edificio, si verifica che siano state eseguite le adeguate manutenzioni e riqualificazioni.

Origine delle patologie edilizie

Una patologia è definita come una lesione o un deterioramento di un materiale, di un componente o della struttura, ed è solitamente classificata in base al suo agente causale.

Queste lesioni si classificano in base alla loro origine in lesioni fisiche, lesioni meccaniche e lesioni chimiche.

Lesioni fisiche

Si chiamano così perché si originano a seguito di un processo segnato da leggi fisiche. Le più comuni sono l’umidità, lo sporco e l’erosione.

  • Umidità: è una delle patologie più comuni nell’edilizia e viene considerata una delle più importanti, poiché incide direttamente sui livelli di salubrità ed abitabilità dell’edificio. Tra le cause principali abbiamo:
    • Umidità per infiltrazioni d’acqua su facciate e tetti.
    • Umidità per capillarità o filtrazione dal sottosuolo detta anche di risalita. L’acqua che sale cerca di raggiungere l’esterno in un processo di traspirazione per raggiungere l’umidità di equilibrio tra il suolo e l’ambiente.
    • Umidità localizzata in pareti e soffitti per l’esistenza di ponti termici.
    • Umidità causata da perdite, rottura o corrosione delle tubature.
  • Sporcizia: l’utilizzo di determinati materiali porosi e l’esposizione degli edifici all’inquinamento ambientale possono favorire l’accumulo di sporcizia sulle facciate.
  • Erosione: avviene per effetto degli agenti atmosferici esterni. Quando l’acqua si infiltra nelle porosità di un edificio, un improvviso calo della temperatura può causare il congelamento dell’acqua e, con l’aumento delle dimensioni, si verificano fratture nel materiale.

Lesioni meccaniche

Sono lesioni causate da un qualche tipo di sovraccarico su qualche elemento dell’edificio, oppure possono avere origine da forze esterne o interne che a loro volta possono essere strutturali, costruttive o di utilizzo. Si tratta di deformazioni, crepe, fessure, distacchi ed erosioni.

  • Le crepe e le fessure consistono nella rottura di diversi elementi dell’edificio e si differenziano in quanto la crepa è più superficiale e la fessura danneggia l’elemento costruttivo.
  • Distacchi: si verifica una perdita di aderenza per vari motivi.
  • Erosioni: possono essere causate dall’attrito o dall’azione del vento. Gli angoli degli edifici sono particolarmente vulnerabili a questo tipo fenomeno.
  • Deformazioni: accadono per via di alcune forze esterne che possono modificare la geometria dell’edificio. Le cause principali sono solitamente cedimenti del terreno dove si trovano le fondamenta, il crollo di pareti portanti, le deformazioni di travi, solai o coperture, e così via.

Lesioni chimiche

Si verificano come risultato di reazioni chimiche nei materiali da costruzione, degli elementi atmosferici, inquinanti dell’ambiente e persino di vari organismi viventi.

Si considerano lesioni chimiche:

  • Efflorescenze o cristalli di sale originati quando i sali solubili si cristallizzano in alcuni degli elementi costruttivi dove circola l’acqua.
  • Ossidazione: si verifica quando la superficie dei metalli si degrada. Se l’ossido continua a inumidirsi, possono verificarsi diverse trasformazioni patologiche, come l’aumento di volume o la sua dissoluzione.
  • Corrosione: presuppone una perdita di materiale metallico da una cella elettrochimica che si forma tra detto elemento metallico ed un altro materiale vicino. Di solito appare come conseguenza di un processo di ossidoriduzione e colpisce in misura maggiore o minore tutti i metalli.

Nel caso delle lesioni chimiche causate da organismi viventi, possiamo includere insediamenti che causano sovrappeso, aggressione chimica da escrementi e persino distruzione di materiali nel caso di infestazione di insetti o roditori.

In sintesi, se da un lato è importante implementare sistemi completi di gestione dei progetti edilizi che garantiscano livelli ottimali di qualità della costruzione, dall’altro è importante eseguire interventi di manutenzione e ristrutturazione degli edifici per prevenire la comparsa di una qualsiasi delle patologie descritte.

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