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Smart working: come influisce sulla salute respiratoria?

Pubblicato da S&P          26/10/2023          Lettura: 5 min.

Negli ultimi anni, il modello di smart working ha guadagnato terreno, offrendo ai lavoratori la flessibilità di svolgere le proprie mansioni da casa o da altri luoghi al di fuori dell'ufficio tradizionale. Sebbene questa modalità di lavoro offra numerosi vantaggi, è importante comprendere come influisce sulla salute respiratoria e come la ventilazione meccanica controllata (VMC) possa svolgere un ruolo chiave nel mitigare i potenziali rischi.

Cambiamenti nello stile di vita dovuti allo smart working

Lo smart working, o lavoro agile, è una modalità di lavoro che permette ai dipendenti di svolgere le proprie attività da qualsiasi luogo al di fuori dell’ufficio, in alcuni casi potendo contare anche sulla flessibilità oraria. Questa pratica si è diffusa sempre più a seguito della pandemia da COVID-19, che ha imposto la necessità di ridurre i contatti e gli spostamenti per contenere il contagio.

Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, lo smart working è ormai presente nel 91% delle grandi imprese italiane (era l’81% nel 2021), mediamente con 9,5 giorni di lavoro da remoto al mese e progetti che quasi sempre agiscono su tutte le leve che caratterizzano questo modello. Questi dati mostrano come lo smart working sia diventato una realtà consolidata e diffusa nel panorama italiano, con un impatto significativo sulle modalità di organizzazione e gestione del lavoro.Lo smart working può comportare dei benefici per aziende e dipendenti in termini di ambiente, costi, sicurezza, produttività ed equilibrio tra vita privata e professionale, ma anche delle sfide per la salute dei lavoratori, in particolare per quella respiratoria, come illustrato dallo studio “Indoor Air Quality and Health Outcomes in Employees Working from Home during the COVID-19 Pandemic: A Pilot Study”, pubblicato sulla rivista scientifica Atmosphere.

Effetti della cattiva qualità dell’aria interna sulla salute

La qualità dell’aria che si respira negli ambienti chiusi è spesso trascurata, mentre è proprio qui che la nostra salute è maggiormente “a rischio”. Inquinanti indoor di varia natura, smog, sostanze organiche generate dall’attività umana, umidità in eccesso e tantissimi altri “agenti” si accumulano negli ambienti in modo incontrollato e invisibile, influenzando il nostro comfort e la nostra salute.

Poiché lo smart working spesso si traduce in un maggior tempo trascorso in casa, occorre prestare ancora più attenzione alla cattiva qualità dell’aria interna, la quale può comportare diversi effetti negativi sulla salute anche dal punto di vista respiratorio, tra cui:

  • Irritazione delle mucose nasali e oculari
  • Asma e allergie
  • Infezioni delle vie respiratorie
  • Malattie croniche ostruttive polmonari (BPCO)
  • Tumori polmonari

Aprire le finestre (ventilazione naturale) può non bastare e questa operazione spesso non risulta nemmeno consigliabile, per esempio se ci si trova in centro città, dove i livelli di inquinamento atmosferico sono molto elevati, oppure se i livelli di rumore o disturbo che provengono dall’esterno sono “fastidiosi” e penalizzano la concentrazione e il comfort abitativo. Infine, la ventilazione naturale può essere influenzata dalle condizioni meteorologiche e climatiche, come la temperatura e la presenza di vento e/o precipitazioni, il che può rendere difficile mantenere una temperatura adeguata e uniforme all’interno delle case, influenzando negativamente il comfort e il benessere degli occupanti.

Il ricambio dell’aria interna

Per ridurre l’effetto negativo dello smart working sulla qualità dell’aria interna a casa, è bene adottare delle piccole misure. Tuttavia, per assicurare un ambiente veramente sano, è necessario ventilare adeguatamente lo spazio di telelavoro. Aprire le finestre è una soluzione, ma come detto in precedenza, può compromettere il comfort termico, influendo negativamente sulla produttività. Lavorare con freddo o caldo, infatti, causa una sensazione di disagio che ostacola la concentrazione e l’attenzione alle mansioni svolte. Quindi, oltre a investire in una sedia ergonomica o in una scrivania che permetta di lavorare da casa comodamente, è consigliabile farlo anche in un sistema che garantisca una buona qualità dell’aria e il miglior comfort abitativo.

Una possibile soluzione per migliorare la qualità dell’aria interna è usare dei purificatori d’aria. Tuttavia, i sistemi più efficaci sono quelli che assicurano il ricambio completo dell’aria, cioè un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Con questi dispositivi, l’aria contaminata viene espulsa e viene introdotta aria pulita, assicurando un rinnovo continuo dell’aria interna. Inoltre, alcuni di essi prevedono anche un recupero di calore che aiuta a mantenere una temperatura confortevole per svolgere qualsiasi attività comodamente da casa.

Sistemi di VMC: salubrità e comfort abitativo

La VMC è una tecnologia che consente un costante e adeguato ricambio dell’aria interna negli ambienti, estraendo l’aria viziata e immettendo aria fresca filtrata dall’esterno. In questo modo, si eliminano gli odori sgradevoli, gli inquinanti (CO2, VOC) e l’umidità in eccesso che possono danneggiare la salute respiratoria. Inoltre, la ventilazione meccanica controllata consente anche di risparmiare sul riscaldamento grazie ai recuperatori di calore che possono “recuperare” oltre il 90% del calore dell’aria espulsa, preriscaldando l’aria più fredda in entrata (funzionamento invernale), o rendendola più fresca (funzionamento estivo). Questo si traduce in una riduzione dei consumi energetici, sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo.

Esistono diversi tipi di sistemi di ventilazione meccanica controllata, che si differenziano per il principio di funzionamento, la tipologia di impianto e le prestazioni. In generale, si possono distinguere due categorie principali: i sistemi centralizzati e i sistemi decentralizzati.

I sistemi di VMC centralizzata sono composti da un’unità di ventilazione, che aspira e immette l’aria attraverso una rete di condotti che collegano le varie stanze della casa. Questi sistemi possono essere a singolo flusso (o flusso semplice) o a doppio flusso (o flusso bilanciato) con recupero di calore.

I sistemi di VMC decentralizzata sono composti da più unità di ventilazione, che vengono installate direttamente sulle pareti esterne delle stanze da ventilare. La VMC decentralizzata è più semplice nell’installazione, poiché non richiede complessi sistemi di condotti. Questo la rende adatta anche a edifici esistenti e interventi di ristrutturazione.

La scelta del sistema di ventilazione meccanica controllata più adatto alle proprie esigenze dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Le caratteristiche dell’edificio (nuova costruzione o ristrutturazione, isolamento termico, superficie, disposizione delle stanze, ecc.)
  • Il clima della zona in cui si vive (temperatura, umidità, inquinamento atmosferico, ecc.)
  • Il budget a disposizione e il ritorno sull’investimento
  • Le preferenze personali in termini di comfort e qualità dell’aria

In generale, si può dire che i sistemi centralizzati a doppio flusso offrono le migliori prestazioni in termini di ricambio d’aria, recupero di calore e silenziosità, ma richiedono anche maggiori costi di installazione e manutenzione. I sistemi decentralizzati a flusso incrociato sono una buona alternativa per chi cerca un compromesso tra qualità e convenienza, ma possono essere più rumorosi e meno efficaci nel caso di stanze molto grandi o con molte fonti di inquinamento. I sistemi a flusso alternato sono i più economici e facili da installare, ma offrono anche le prestazioni più basse in termini di ricambio d’aria e recupero di calore.

In conclusione, lo smart working è una modalità di lavoro che comporta molteplici benefici ma anche delle sfide per la salute e il benessere dei lavoratori. Per garantire una buona qualità dell’aria interna e prevenire i rischi per la salute respiratoria, è quindi fondamentale assicurare un adeguato ricambio d’aria negli ambienti in cui si svolge il lavoro a distanza. Una soluzione efficace ed efficiente per farlo è quella di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC), scegliendo il tipo più adatto alle proprie esigenze.