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Patologie edilizie: come si generano e quali sono le più frequenti?

Pubblicato da S&P          24/01/2022          Lettura: 3 min.

Le patologie negli edifici sono un problema più comune di quanto si pensi, la cui origine può individuarsi spesso nelle fasi di progettazione ed esecuzione.

In genere, le patologie nate in fase di progettazione comportano notevoli ripercussioni economiche dato che, in caso di elementi prefabbricati in calcestruzzo, sono difficili da risolvere.

Nella maggior parte dei casi, le patologie edilizie vengono rilevate nel momento in cui viene effettuato un Building Evaluation Report, esame o revisione a cui dovrebbero sottoporsi tutti gli edifici di una certa età. Questa ispezione, oltre a verificare che il livello di sicurezza sia dell’edificio che delle persone che lo abitano sia adeguato, assicura che i proprietari delle abitazioni effettuino la dovuta manutenzione e ristrutturazione.

Origine delle patologie di un edificio

Una patologia edilizia è una lesione o un deterioramento subito da qualche materiale, elemento o struttura, ed è solitamente classificata in base al suo agente causale.

Tali lesioni possono essere classificate in base alla loro origine in lesioni fisiche, lesioni meccaniche e lesioni chimiche.

Lesioni fisiche

Definite in questo modo quando sono conseguenza di un processo segnato da leggi fisiche. Le patologie più comuni di questo tipo sono l’umidità, lo sporco e l’erosione.

  • Umidità: è una delle patologie più diffuse negli edifici ed è considerata una delle più importanti, poiché incide direttamente sui livelli di salubrità ed abitabilità dell’abitazione. Le cause più comuni di questa patologia sono:
    • umidità dovuta a infiltrazioni d’acqua attraverso facciate e tetti;
    • umidità per capillarità o filtrazione dal sottosuolo. L’acqua che sale cerca di raggiungere l’esterno in un processo di traspirazione al fine di raggiungere l’equilibrio di umidità tra il suolo e l’ambiente;
    • umidità localizzata su pareti e soffitti per l’esistenza di ponti termici;
    • umidità causata da perdite o rotture di tubazioni, scarichi o corrosione…
  • Sporcizia: l’utilizzo di alcuni materiali porosi e l’esposizione degli edifici all’inquinamento ambientale, favoriscono in molti casi la formazione di sporco sulle facciate.
  • Erosione: si verifica a seguito di agenti atmosferici esterni. Quando l’acqua si insinua attraverso le porosità di un edificio, un improvviso abbassamento della temperatura può causare il congelamento dell’acqua e, con l’aumentare delle dimensioni, possono verificarsi fratture nel materiale.

Lesioni meccaniche

Sono lesioni prodotte da qualche tipo di sovraccarico in qualche elemento dell’edificio o possono avere origine da forze esterne o interne che possono essere a loro volta strutturali, costruttive o d’uso. Si parla di deformazioni, crepe, fessurazioni, distacchi ed erosioni.

  • Le crepe e le fessurazioni sono considerate rotture in diversi elementi dell’edificio e si differenziano sostanzialmente per il fatto che la fessurazione è più superficiale e la crepa interessa l’elemento costruttivo.
  • Distacchi: varie cause possono provocare una perdita di aderenza.
  • Erosione: può essere causata dall’attrito o dall’azione del vento. Gli angoli degli edifici sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di azione.
  • Deformazioni: provocate da forze esterne che possono modificare la geometria dell’edificio. Le cause principali sono solitamente cedimenti nel terreno dove poggiano le fondamenta, crolli di muri portanti, frecce in travi, solai o coperture, ecc.

Lesioni chimiche

Si verificano a seguito di reazioni chimiche dovute ai materiali degli elementi costruttivi, agli agenti atmosferici e persino a vari organismi viventi.

Le lesioni chimiche sono:

  • Efflorescenze: o cristalli di sale originati dalla cristallizzazione di sali solubili in uno qualsiasi degli elementi costruttivi attraverso i quali circola l’acqua.
  • Ossidazione: si verifica quando la superficie dei metalli si degrada. Se l’ossido continua ad inumidirsi possono verificarsi diverse trasformazioni patologiche, come l’aumento di volume o la sua dissoluzione.
  • Corrosione: comporta una perdita di materiale metallico da una cella elettrochimica che si forma tra detto elemento metallico ed un altro materiale simile; di solito si verifica come conseguenza di un processo di ossidoriduzione e colpisce in misura maggiore o minore tutti i metalli.

Nelle lesioni chimiche causate da organismi viventi possiamo inserire insediamenti che causano sovrappeso, aggressioni chimiche da parte di escrementi e persino distruzione di materiali nel caso di insetti o roditori infestanti.

In sintesi, come è importante implementare sistemi di gestione completa dei progetti edilizi che garantiscano livelli ottimali di qualità costruttiva, è importante anche realizzare interventi di manutenzione e ristrutturazione degli edifici al fine di prevenire la comparsa di una qualsiasi delle patologie descritte.

Capitolo 2 - Concetti base della ventilazione