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Progettazione uffici in edifici ad alta efficienza energetica

Pubblicato da S&P          09/06/2023          Lettura: 3 min.

In un contesto di scarsità di fonti energetiche e di riduzione dei consumi energetici in tutti i settori, la progettazione di edifici sostenibili che consentano l'ottimizzazione dell'energia utilizzata per le diverse funzioni è diventato un obiettivo di primaria importanza.

Edifici ed uffici ad alta efficienza energetica

Gli edifici ad alta efficienza energetica o gli edifici a energia quasi zero (NZEB), si caratterizzano per un consumo energetico molto basso o addirittura nullo. Questi edifici sono in grado di generare gran parte dell’energia necessaria al loro funzionamento, contribuendo così a un uso efficiente e responsabile delle risorse naturali.

Fra questa tipologia di edifici, quelli del settore terziario, che includono occupazioni nel settore dei servizi, consentono elevati livelli di efficienza. Gli uffici infatti hanno quasi sempre una occupazione degli spazi e un utilizzo noto e costante durante determinati periodi lavorativi, permettendo così un controllo preciso dei fabbisogni energetici.

Cosa dice la normativa?

L’obiettivo principale della ventilazione degli uffici è quello di creare un ambiente confortevole in termini di fornitura di aria pulita, rispettando le norme e i regolamenti nazionali e internazionali.

A livello nazionale le norme UNI 10339 e la più recente UNI EN 16798-1, e a livello internazionale la American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers ASHRAE Standard 62.1 “Ventilation for Acceptable Indoor Air Quality”, forniscono le linee guida generali per la ventilazione negli ambienti di lavoro, stabilendo le condizioni di comfort focalizzandosi sulla principale fonte di inquinamento, che in molti casi sono le persone stesse, e indicando i parametri minimi di ventilazione in funzione del numero di persone presenti nell’ambiente.

Queste misure sono di grande beneficio per l’obiettivo principale, ovvero i lavoratori; migliorare la qualità dell’aria attraverso l’immissione di aria trattata negli ambienti di lavoro è essenziale per evitare possibili conseguenze come possono essere il fenomeno degli edifici malati o la minaccia di virus.

Inoltre, è importante tenere in considerazione le normative regionali e le disposizioni locali che possono variare in base all’area geografica. È fondamentale rispettare tutte le disposizioni normative al fine di garantire una corretta progettazione e gestione degli impianti di ventilazione negli uffici, promuovendo così ambienti di lavoro salubri, confortevoli ed efficienti dal punto di vista energetico.

Uffici in edifici

Cosa sono i recuperatori di calore?

I recuperatori di calore sono dispositivi che consentono di sfruttare parte dell’energia utilizzata per condizionare l’aria di un ambiente attraverso uno scambiatore che mette in contatto, l’aria interna estratta con l’aria esterna immessa.

In commercio si possono trovare un’ampia varietà di modelli con prestazioni diverse: scambiatori a flussi incrociati, a flussi incrociati in controcorrente, rotativi e ceramici, … 

Il risparmio ottenuto con questo tipo di scambiatori è evidente. In un ambiente in cui è stata impostata una certa temperatura di comfort a fronte di una temperatura esterna molto più bassa, l’installazione di un recuperatore a media efficienza mette in contatto l’aria riscaldata estratta con l’aria fredda immessa, preriscaldandola senza bisogno di altro apporto energetico.

E non solo consentono di ottimizzare i consumi energetici nei periodi freddi. Anche nei periodi caldi in cui è necessario raffrescare gli ambienti per raggiungere le temperature richieste dalle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i recuperatori svolgono un’importante funzione. Il salto termico tra la temperatura prelevata e la temperatura esterna in estate sarà ridotto con l’installazione di questa apparecchiatura.

Inoltre, l’efficacia dei recuperatori può essere aumentata con l’installazione di sistemi di by-pass. In caso di necessità, in funzione delle condizioni esterne, si attiverà il by-pass, facendo entrare direttamente l’aria esterna, senza passare per lo scambiatore, cioè senza scambi termici (freecooling).

Non dobbiamo dimenticare che la riduzione del consumo energetico può essere ottenuta anche con altri accorgimenti complementari. L’installazione di rilevatori di presenza che consentono di accendere o spegnere gli impianti di condizionamento e ventilazione di alcuni locali in cui la presenza non è costante, come sale riunioni o aree relax, l’utilizzo di bocchette a doppia portata, la regolazione tramite sonde o sensori di CO2, umidità relativa o altri parametri, consentono di ridurre notevolmente il consumo energetico.

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