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Ventilazione meccanica obbligatoria per gli edifici pubblici

Pubblicato da S&P          02/11/2022          Lettura: 2 min.

Il 4 dicembre 2022 scadranno i 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale previsti per l’entrata in vigore del decreto 23 giugno 2022 che impone l’obbligo di dotare tutti gli edifici pubblici di ventilazione meccanica.

Il decreto 23 giugno 2022 al punto 2.4.5 “Aerazione, ventilazione e qualità dell’aria” indica espressamente che “è necessario garantire l’adeguata qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica, facendo riferimento alle norme vigenti” (UNI 10339 e UNI EN 16798-1). L’obiettivo è quello di favorire il ricambio d’aria in luoghi pubblici ad alto rischio di contagio come Scuole, Biblioteche, Uffici pubblici, Università, Municipi, Tribunali, ecc.

Sistemi di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata)

Secondo il nuovo decreto, gli impianti di ventilazione meccanica dovranno essere di nuova realizzazione oppure oggetto di riqualificazione di quelli esistenti. La migliore soluzione per adempiere alle normative e contemporaneamente ridurre i consumi energetici è quella di scegliere un efficiente sistema di VMC con recupero di calore. Infatti, uno degli elementi che determinano l’efficienza di un sistema di ventilazione meccanica è il recuperatore di calore, incaricato di recuperare parte dell’energia dell’aria viziata ed utilizzarla per climatizzare l’aria di mandata, senza che i due flussi d’aria entrino in contatto e vi sia contaminazione. Questo processo riduce considerevolmente l’uso di energia per climatizzare l’aria nuova immessa, sia in inverno che in estate.

Perché la VMC negli edifici scolastici

Gli edifici scolastici necessitano di un maggiore ricambio d’aria rispetto ad altri locali, poiché CO₂ e numerosi composti organici vengono emessi attraverso la respirazione e la traspirazione di studenti e insegnanti.

L’apertura prolungata delle finestre non garantisce un corretto ricambio d’aria e non protegge gli alunni e gli insegnanti dagli agenti inquinanti (cariche batteriche, polveri sottili) e allergeni, oltre a portare nel locale freddo, umidità e rumore esterno che sono tra l’altro fonte di deconcentrazione per alunni e insegnanti.

Per evitare che l’aria inquinata e viziata si accumuli e saturi il locale, questa dev’essere espulsa e sostituita con l’equivalente quantità di aria nuova. Per fare ciò la migliore soluzione è l’impianto di VMC con recupero di calore, che, oltre a garantire una buona qualità dell’aria interna, elimina discomfort legati a freddo, umidità e rumore esterno.

In S&P abbiamo soluzioni di ventilazione professionale adatte alle necessità di ogni edificio scolastico.

Per maggiori informazioni: https://info.solerSapalau.com/it/edificio-scolastico

Capitolo 2 - Concetti base della ventilazione