Dal 1 gennaio 2021 tutte le costruzioni nuove o soggette a ristrutturazione profonda, in Italia dovranno soddisfare i criteri degli Edifici a Energia Quasi Zero.

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Per raggiungere questo obiettivo, sappiamo che si stanno implementando nell’edilizia diversi protocolli e strategie di progettazione che hanno come obiettivo finale il raggiungimento di un’alta efficienza energetica. Tra questi modi di approcciarsi alla progettazione edilizia, il metodo che vogliamo evidenziare è quello della Casa Passiva.
Questo tipo di costruzione mira a raggiungere alti standard di comfort all’interno delle abitazioni generando delle condizioni che richiedono una minima climatizzazione. Questo ha come conseguenza un considerevole risparmio energetico rispetto ad una abitazione tradizionale, che oscilla tra il 70% ed il 90%, se consideriamo i valori raccolti dallo standard Passivhaus. Il risparmio energetico di questo tipo di costruzione è un aspetto fondamentale, per questo è essenziale ridurre il fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento al massimo.
Quali sono le caratteristiche di una casa passiva?
I punti chiave che dobbiamo attribuire ad un’abitazione di questo tipo sono i seguenti:
- Isolamento termico.
- Finestre ad alta efficienza.
- Ventilazione con recupero di calore.
- Tenuta all’aria.
- Cura estrema dei ponti termici.
Queste costruzioni devono includere un isolamento termico ottimo e continuo di tutto il suo involucro, finestre ad alta capacità di isolamento (dato che sono parte dell’involucro) e con risoluzione dei ponti termici per evitare perdite di calore.
La combinazione di tutti questi elementi fanno sì che l’abitazione sia molto ermetica, da cui la necessità di prevedere un sistema di ventilazione meccanica.
Perché è importante un sistema di VMC?
L’elevata tenuta delle abitazioni passive fa sì che le perdite per ventilazione siano molto ridotte e le sue condizioni interne molto stabili, riducendo al minimo le necessità di climatizzazione.
Ciò nonostante, la grande tenuta deve combinarsi con un’ottima ventilazione, altrimenti l’ambiente interno soffrirebbe con tutta probabilità di problemi di umidità e condensazioni, generando un ambiente viziato e poco salutare, inappropriato per essere abitato.
Tuttavia, come dicevamo all’inizio, la casa passiva mette al centro della sua strategia il comfort della persona, in un ambiente sano e sicuro. Per ottenere questo abbiamo bisogno di un’adeguata temperatura ed una buona qualità dell’aria interna, per cui è necessaria una ventilazione permanente che non alteri i due fattori precedenti.
La ventilazione tradizionale attraverso le finestre aperte non è vietata in una casa passiva, tuttavia, è importante farlo assicurandosi che non vi siano perdite energetiche per l’abitazione, il che è difficile. In ogni caso, l’apertura delle finestre, anche se può risultare poco intuitivo per un utente di una abitazione tradizionale, non è necessaria affinché una casa passiva resti ben ventilata.
Questo è possibile perché ci si affida ad un sistema di ventilazione meccanica controllata che garantisce le ottime condizioni dell’aria che respiriamo nell’abitazione. Il ricambio d’aria è assicurato da quello che chiamiamo sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC). Questo sistema permette di mantenere un flusso d’aria costante adatto alle condizioni interne, con un basso consumo di energia, che lo rende un sistema altamente efficiente.
Qual è il miglior sistema di VMC?
Tra i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata che possiamo considerare per un’abitazione, quello più efficiente è la ventilazione meccanica di estrazione ed immissione, o sistema di ventilazione meccanica a doppio flusso.
La chiave del sistema è lo scambiatore di calore, dove l’aria riscaldata o raffreddata che viene estratta dagli ambienti interni, trasferisce la sua energia all’aria pulita che viene presa dall’esterno e poi immessa negli ambienti. Tra l’altro l’aria presa dall’esterno è anche filtrata, il che assicura le migliori condizioni possibili rispetto alla qualità dell’aria interna, riducendo i livelli iniziali di polline, batteri, polveri, etc.
I sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata migliorano in maniera considerevole questioni essenziali. Da un lato, è un sistema che garantisce l’ottenimento delle migliori condizioni di comfort e salubrità all’interno delle abitazioni. Dall’altro, la garanzia dell’efficienza energetica lo portano ad andare oltre il beneficio individuale, avendo un ruolo significativo in un’edilizia più sostenibile per tutti.
Un’ulteriore evoluzione del sistema di VMC a doppio flusso è il sistema di VMC con scambiatore entalpico, che oltre al recupero del calore recupera anche l’umidità. Questo sistema utilizza uno scambiatore di calore speciale, chiamato appunto scambiatore entalpico, che permette il trasferimento del vapore acqueo da un flusso d’aria all’altro, oltre al calore. In questo modo, si ottiene un miglioramento del comfort e dell’efficienza energetica, poiché si evita la dispersione o l’eccesso di umidità nell’aria interna. Il sistema di VMC con scambiatore entalpico è quindi la soluzione ideale per garantire una qualità dell’aria ottimale in ogni stagione.
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