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Qualità dell’aria indoor negli edifici e soluzioni di ventilazione

Pubblicato da S&P          22/08/2022          Lettura: 4 min.

La qualità dell’aria indoor negli edifici è essenziale per le persone che vi abitano. Secondo la normativa vigente, gli edifici vengono progettati dando priorità all’efficienza energetica, e sono pertanto sempre più ermetici. L'aumento della tenuta può provocare un’elevata concentrazione di inquinanti nell’aria interna, risultando dannosa per la salute degli utenti.

Allo stesso modo, gran parte dei materiali utilizzati negli spazi interni genera inquinanti, e in misura maggiore o minore, tutti contribuiscono al deterioramento della qualità dell’aria.

L’inquinamento atmosferico, presente in varie forme, è una delle principali cause della scarsa qualità dell’aria indoor. Le persone sono sensibili agli effetti olfattivi e irritanti di circa mezzo milione di composti chimici presenti nell’aria. Ciò provoca cambiamenti nello stato di salute delle persone, i quali possono manifestarsi con sintomi acuti e/o cronici e con malattie diagnosticate. I sintomi più comuni sono:

  • Irritazione di occhi, naso e gola
  • Irritazione e infiammazione delle vie respiratorie (ASMA, EPOC)
  • Mal di testa e ansia

 

Normative sulla Qualità dell’Aria Interna (IAQ)

Esistono diversi standard normativi per la misurazione e il controllo della qualità dell’aria. Si tratta di standard ottenuti dalla valutazione degli effetti nocivi per la salute causati dalla prolungata esposizione a determinati contaminanti. A livello nazionale le due norme principali di riferimento sono la UNI EN 16798-1:2019 (ex UNI EN 15251:2008) e la UNI 10339:1995, ormai in revisione da molti anni; oltre a diversi decreti che impongono standard di qualità dell’aria per esempio legati alla formazione di muffe nelle abitazioni (DM 26/6/2015) o all’interno delle scuole (DM 18/12/1975) e alle “Linee guida su microclima, aerazione e illuminazione nei luoghi di lavoro” dell’ISPELS (1/6/2006).

 

Cosa sono gli edifici malati

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce “edifici malati” un insieme di malattie causate o stimolate dall’inquinamento degli ambienti chiusi.

Le principali cause che provocano la sindrome di edificio malato sono:

  • Ventilazione insufficiente per mancanza di manutenzione, cattiva distribuzione e immissione di aria fresca.
  • Inquinamento generato negli ambienti chiusi, come ad esempio quello prodotto dalle apparecchiature per ufficio e dai prodotti per la pulizia.
  • Inquinamento proveniente dall’esterno dell’edificio dovuto a disposizione non ottimale delle prese aria esterna e di espulsione.
  • Contaminazione microbiologica dell’acqua stagnante nei condotti dell’impianto di ventilazione, umidificatori e torri di raffreddamento.
  • Formaldeide e altri composti organici emessi dai materiali da costruzione e decorazione.
Inquinamento dell’aria nel mondo

 

Tipi di inquinamento atmosferico

Attraverso la ventilazione, l’aria esterna viene portata negli edifici. A seconda dell’ubicazione dell’edificio, nell’aria interna possono essere presenti sostanze inquinanti provenienti dall’esterno. I due principali gruppi di inquinanti atmosferici sono il particolato e gli inquinanti gassosi.

 

Inquinamento atmosferico da particolato [PM]

Si tratta di una miscela di particelle solide o liquide di sostanze organiche e inorganiche, di dimensioni molto piccole (micron) che si disperdono nell’atmosfera. Il PM colpisce più persone di qualsiasi altro inquinante e i suoi componenti principali sono solfati, nitrati, ammoniaca, carbonio e polveri minerali. Vengono classificati in base al loro diametro aerodinamico:

  • PM10: particelle con un diametro inferiore a 10 μm.
  • PM2,5: particelle con un diametro inferiore a 2,5 μm.

Questi ultimi rappresentano un pericolo maggiore perché, se inalati, possono raggiungere le zone periferiche dei bronchioli e alterare gli scambi gassosi polmonari.

L’esposizione cronica alle particelle aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie, cancro ai polmoni e malattie del sistema riproduttivo.

Nei paesi in via di sviluppo, l’esposizione agli inquinanti provenienti dalla combustione di combustibili solidi aumenta il rischio di infezione acuta del tratto respiratorio inferiore e può anche essere un importante fattore di rischio per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e il cancro ai polmoni tra gli adulti.

 

Inquinamento atmosferico da inquinanti gassosi

Negli ambienti esterni e interni gli inquinanti e i vapori gassosi organici (VOC Volatile Organic Compounds) e inorganici compaiono in diverse concentrazioni dissolte nell’aria, i più comuni sono O3, NOX, SO2, CO e CO2. Gli effetti di questi gas più frequenti sulla salute sono problemi respiratori, asma, malattie polmonari, aumento della propensione a contrarre infezioni al sistema respiratorio, irritazione degli occhi, nausea, vertigini e mancanza di concentrazione.

Gran parte dei materiali da costruzione utilizzati in un edificio, così come nell’arredamento, negli accessori e negli elementi di decorazione possono emettere prodotti chimici che in determinate condizioni possono influire sulla salute e il benessere degli utenti.

 

Le soluzioni di ventilazione

Una buona ventilazione degli edifici permette di ridurre la concentrazione degli inquinanti indoor. Tuttavia, quando gli edifici sono ubicati in zone con elevato inquinamento atmosferico, esiste il rischio di introdurre gli inquinanti esterni attraverso il sistema di ventilazione.

Esistono soluzioni, come per esempio l’integrazione di moduli di filtraggio specifici nella rete di ventilazione. Questi moduli di filtrazione devono avere due fasi:

  • Una prima fase di tipo chimico (solitamente carbone attivo) per l’eliminazione di gas e VOC.
  • Una seconda fase di filtraggio delle particelle PM mediante micro-filtri ad altissima efficienza.

I sistemi di ventilazione meccanica, se dotati di filtri ad alta efficienza, riducono la concentrazione di PM e VOC (o COV) presenti nell’aria esterna, garantendo al contempo che gli occupanti dell’edificio non siano esposti ai loro effetti nocivi.

In questo modo, attraverso l’introduzione di aria esterna pre-filtrata e l’estrazione dell’aria viziata, possiamo assicurare una migliore qualità dell’aria indoor, un aspetto fondamentale per il benessere e la salute delle persone che frequentano gli spazi interni dell’edificio. La ventilazione meccanica con filtri ad alta efficienza rappresenta quindi una soluzione essenziale per migliorare la qualità dell’aria in edifici situati in zone ad elevato inquinamento atmosferico.

Capitolo 1 - Composizione dell'aria